Dott. Diane Havlir, Co-Chair di AIDS 2012 per gli Stati Uniti, durante il suo intervento nella opening session della Conferenza. © IAS/Ryan Rayburn - Commercialimage.net
Questo obiettivo resterà però impossibile da raggiungere se non sarà sostenuto dalla necessaria volontà politica e solidarietà a livello internazionale.
Durante la cerimonia di apertura di AIDS 2012 sono stati ricapitolati gli ultimi risultati della ricerca sui metodi di prevenzione che, se implementati su larga scala, potrebbero consentire una significativa diminuzione dei tassi di trasmissione del virus e dei decessi AIDS-correlati.
Tra tali metodi si annoverano:
- L’avvio di programmi per la circoncisione maschile.
- L’impiego della triplice terapia in gravidanza e allattamento.
- La profilassi pre-esposizione (PrEP).
- L’intensificazione delle campagne di case finding della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, e dell’HIV in pazienti tubercolotici.
È stato evidenziato come questi metodi possano coadiuvare quelli ormai affermati, come la distribuzione di preservativi, il ricorso volontario a test e counseling e le strategie di riduzione del danno mirate ai consumatori di droga per via iniettiva. Restano però ancora parti del mondo in cui questi interventi hanno bisogno di essere ulteriormente intensificati.
I delegati e gli altri partecipanti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati a sottoscrivere la ‘Dichiarazione di Washington’ (The Washington Declaration), un elenco delle misure ancora da compiere, sulla base delle più aggiornate evidenze scientifiche disponibili, per frenare le nuove infezioni e incrementare il numero di persone che hanno accesso ai trattamenti salva-vita.
- Aumentare gli investimenti mirati.
- Garantire l’accesso a programmi di prevenzione dell’HIV, trattamento e assistenza basati sulle evidenze, nel rispetto dei diritti umani delle persone più esposte e bisognose.
- Porre fine allo stigma, alla discriminazione e alle sanzioni penali ai danni delle persone con o a rischio di HIV.
- Intensificare sensibilmente i programmi per il test HIV , i programmi di counseling e l’accesso ai servizi di prevenzione, assistenza e sostegno.
- Assicurare il trattamento HIV a tutte le donne in gravidanza e allattamento affette dal virus, e porre fine alla trasmissione perinatale.
- Allargare l’accesso al trattamento antiretrovirale a tutti coloro che ne hanno bisogno.
- Identificare, diagnosticare e trattare la tubercolosi.
- Dare impulso alla ricerca in materia di nuovi strumenti di prevenzione e trattamento dell’HIV.
Sensibilizzare e coinvolgere attivamente le popolazioni colpite come presupposto essenziale per una risposta veramente collettiva.
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